sabato 10 aprile 2010

E' stata una bella avventura

Grazie di cuore E' stata veramente una bella avventura
Peccato che alla fine per un calcolo, secondo me errato, non siamo riusciti a raggiungere la metà.
Forse potevamo fare di più ma credetemi abbiamo fatto tutti l'impossibile e siamo felici di questa amicizia ed impegno
L'unica delusione è che forse Amandola non ha risposto come avrebbe dovuto
Non ci hanno creduto
Non fa nulla
Noi crediamo di aver dato tutto ai tanti amici che credono sempre di più nell'IDV

lunedì 15 marzo 2010

Perchè mi sono candidato

Mi chiamo Adolfo Marinangeli. Sono un padre di famiglia, felicemente sposato e con quattro figli.
Nella mia professione di ingegnere libero professionista ho raggiunto traguardi che da giovane nemmeno osavo sognare. Conduco una vita normale, piena di impegni e sacrifici, ma anche ricca di soddisfazioni, personali, affettive e professionali.
Da pochi mesi sono Assessore nella nuova Provincia di Fermo per il Partito dell’Italia dei Valori.
Antonio Di Pietro mi ha chiesto personalmente di candidarmi nella lista dell’Italia dei Valori della Provincia di Fermo per le prossime Elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Perché ho accettato?
Perché grande è la voglia di cambiare, di cercare per i nostri figli un futuro che ora non hanno, per dare loro una speranza di lavoro, di giustizia, di libertà per ridare loro il sogno che ci ha lasciato i nostri Padri
Un lavoro che adesso non c’è e se esiste viene sottopagato, senza sicurezza e senza garanzie. Una occupazione che è un miraggio per tanti giovani che non riescono a costruirsi una casa, a creare una famiglia, a progettare un futuro.
Una giustizia quotidianamente mortificata dai soprusi dei più forti sui più deboli. Una giustizia elusa dagli evasori fiscali, ingannata da chi non riconosce al lavoro legittima dignità. La giustizia negata alle tante vittime della mafia e delle stragi, la giustizia ignorata e offesa da chi pensa di esserne al di sopra, immune alle leggi e alle regole sulle quali ha giurato.
Una libertà che non è ancora di ogni cittadino, nonostante il tanto sangue pianto nel nostro paese. Perché non potremo dirci liberi finché ci sarà, su questa terra, un solo uomo cui sono negati i suoi diritti.
C’è un’ambizione in me : agire perché i principi nei quali i nostri padri hanno creduto e per i quali hanno lottato, siano una realtà certa per i nostri figli.
Aiutami a realizzare questo nostro sogno!

domenica 21 febbraio 2010

I CONTENUTI IRRINUNCIABILI PER IL CAMBIAMENTO DELLE MARCHE

I CONTENUTI IRRINUNCIABILI PER IL CAMBIAMENTO DELLE MARCHE

In questa fase storica di crisi socio-economica e di declino del sistema democratico, il dovere di impegnarsi per il cambiamento del governo dei territori, interpella con urgenza ogni cittadino.

Grazie a tale consapevolezza anche nelle Marche pulsa e ferve (sebbene nella disattenzione dei media e nell’indifferenza dei vertici istituzionali, amministrativi e partitici) un grande patrimonio etico e civile che esprime dal basso istanze di nuova democrazia, nuova economia, nuova socialità.

E’ convinzione di noi tutti che il cambiamento passi attraverso la capacità di riportare al centro del dibattito pubblico e delle scelte politiche le persone ed i loro bisogni concreti ridando ai cittadini il loro diritto di scegliere e decidere perché il futuro comune non sia definito da pochi ma sia costruito con la partecipazione del maggior numero possibile di soggetti.

Alla luce di tale visione partecipativa e del fatto che sono i cittadini (e non i vertici delle istituzioni partitiche) a detenere la sovranità democratica, riteniamo che la negoziazione che le segreterie dei partiti stanno conducendo sui programmi per il prossimo governo regionale debba avere già in questa fase carattere pubblico e che siano legittime e di pari dignità e peso democratico le proposte contenutistiche che vengono dal basso e che qui sinteticamente elenchiamo:

1) approvare, entro sei mesi dall’insediamento del nuovo governo regionale, una legge sulla partecipazione che garantisca la rappresentanza diretta, strutturata, continuativa e codificata dei cittadini organizzati e portatori di interessi diffusi.
2) Approvare, entro sei mesi dall’insediamento del nuovo governo regionale, una nuova legge sulla pianificazione che garantisca il governo integrato e partecipato dei territori ed una rapida e drastica riduzione del consumo di suolo.
3) Sostenere la scuola pubblica per compensare i gravi tagli dei finanziamenti statali, al fine di garantire saperi, conoscenze, formazione ed istruzione di qualità anche ai ceti disagiati o a chi vive nelle aree interne, montane e rurali.
4) Attuare senza deroghe il vigente PEAR e favorirne la rapida evoluzione verso la piena sostenibilità energetica attraverso lo stop a nuovi impianti che utilizzino fonti da combustibili fossili (rigassificatori, inceneritori, centrali atomiche), attraverso precise limitazioni all’uso delle biomasse da consentire all’interno dell’attività agricola o con filiera cortissima ed in modalità che seguano il principio del piccolo e diffuso, attraverso, infine, una sensibile incentivazione alle fonti veramente rinnovabili, come il solare, l’eolico, il geotermico, il microidroelettrico. Sensibilizzare la popolazione con apposite campagne volte a promuovere comportamenti virtuosi di risparmi energetico.
5) Riconoscere, attraverso concreti e specifici atti legislativi, il principio che l’aria, l’acqua, la terra, le fonti rinnovabili di energia sono beni comuni; in quanto tali non possano essere dissipati in nome di interessi economici e debbono essere preservati per le generazioni future. In particolare per quanto riguarda l’acqua garantire una titolarità e gestione solamente pubblica, virtuosa e partecipata dei servizi idrici, politiche di riduzione del consumo e blocco delle autorizzazioni alla captazione al fine di ristabilire il dimensionamento minimo vitale dei singoli bacini idrografici. Approvare entro 6 mesi dall’insediamento una legge regionale che regolamenti il servizio idrico integrato come servizio di interesse generale, privo di rilevanza economica, vincolando pertanto tale servizio alla gestione pubblica e definendo strumenti, organismi e modalità che consentano ai cittadini, attraverso l'informazione e la partecipazione diretta alla definizione delle scelte gestionali, di rendere effettivo tale carattere pubblico.
6) Anziché incentrare la mobilità urbana ed extraurbana sul trasporto privato, rendendo così vane le scelte virtuose in campo energetico e ambientale, avviare un piano generale della mobilità dei territori basato sul trasporto pubblico in particolare nei piccoli centri e nelle aree montane e sull’uso razionale ed intelligente del mezzo privato (car pooling, car sharing). Indirizzare le risorse ad infrastrutture viarie soltanto se adeguati ed approfonditi studi trasportistici e di valutazione del loro impatto socio- economico (rapporti costi/benefici) sui sistemi locali ne provano la reale necessità e comunque soltanto se c’è una piena condivisione da parte delle popolazioni dei territori interessati.

A ciascun segretario, così come a ciascun candidato, chiediamo di far conoscere pubblicamente ed in modo chiaro la posizione del proprio partito, nonché l’impegno individuale e del proprio gruppo a rappresentare ed a sostenere ognuno di tali contenuti che i sottoscritti ritengono debbano costituire, insieme ad altri (quali occupazione, deprecarizzazione del lavoro, giustizia salariale, ruralità, problematiche delle aree interne, innovazione e ricerca), punti irrinunciabili del programma per il prossimo governo regionale.
Per il loro valore strategico ai fini di quel cambiamento che in tanti riteniamo necessario, tali contenuti costituiscono il collante che, aldilà delle appartenenze definite da simboli e bandiere, dà senso al nostro volontariato e motiva il nostro impegno civico.

mercoledì 3 febbraio 2010

L'assessore provinciale Marinangeli incontra i pescatori

L'assessore provinciale Marinangeli incontra i pescatori

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L’Assessore Provinciale alla Caccia e Pesca Ing. Adolfo Marinangeli, nell’approssimarsi della imminente apertura della stagione piscatoria, ha incontrato tutti i Presidenti Provinciali delle varie Associazioni Piscatorie.

All’incontro tenutosi presso la sede della Provincia hanno partecipato Mariano Conti (FIPSAS), Luca Ercoli (Unpem); Pierpaolo Mecozzi ed Emanuele Kardos (CFI) Esperide Sergio Maria (Arcipesca). Nel corso dell’incontro, oltre alla definizione ed illustrazione del Calendario Piscatorio, su cui tutti i componenti hanno raggiunto una sintesi in accordo alla proposta dell’assessore Adolfo Marinangeli, sono state sviluppate varie ed interessanti tematiche che riguardano la salvaguardia del bene acqua.

In particolare la tutela del Fiume Tenna, unico tratto fluviale del territorio fermano, lo studio di futuri ed innovativi sistemi di sorveglianza degli alvei e del territorio in generale che comunque saranno oggetto di confronto e discussione non appena nominata la Consulta Provinciale in via di definizione Da lunedì prossimo il calendario piscatorio è disponibile, per gli appassionati della pesca, in anteprima, anche sul sito della Provincia www.provincia.fm.it. Con l’occasione l’assessore Marinangeli, in collaborazione con il suo staff, ha avuto modo anche di comunicare il calendario degli appuntamenti che riguardano il proprio servizio ed in particolare :

9 feb. alle ore 15 – Corso formativo per il rilascio della licenza di pesca presso la Sala Consiliare della Provincia; 18 feb. alle ore 15 - Presentazione dei risultati del censimento del capriolo presso la Sala Consiliare della Provincia ; dal 22 al 26 feb. - Corso formativo per l’abilitazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei presso la Sala Centro Servizi in località Capparuccia di Ponzano di Fermo ore 20-23.

mercoledì 27 gennaio 2010

Caro Amico

Comprendo……..e non sai quanto la tua amarezza e la tua “rabbia” ma non possiamo anzi non dobbiamo mollare………… non ci è permesso

Dobbiamo compiere un atto importante, un lavoro non rinviabile, quello di cambiare il più possibile la situazione sia locale che regionale

Nel primo incontro con gli amici dell’IDV di Fermo uno mi disse ………………” io sono entrato nel partito per cambiare il Mondo” mi sembrò una affermazione esagerata , impossibile

Poi invece mi sono accorto che questo era ed è il nostro percorso ed il nostro lavoro (volevo scrivere la nostra missione …..ma mi è sembrato troppo enfatico)

Dobbiamo farlo anche con tutti i mal di pancia che ci vengono , soprattutto in questi giorni.

Dobbiamo farlo perché è eticamente corretto , come dice Leoluca, oppure è INDISPENSABILE come diciamo Noi ma non tanto per noi ma per i nostri figli

Altrimenti perché a 50 anni passati uno si rimette a fare politica ??? Esistono altre risposte?? Ne trovi altre ???

Penso che noi DOBBIAMO farlo per i nostri figli e per la nostra Terra

Quindi bando alle riflessioni, alle perplessità, alle amarezze, ai dubbi (…… forse creati per allontanare o scacciare i migliori) rimbocchiamoci le maniche e mettiamocela tutta

E come diciamo spesso, pancia a terra, e mettiamoci a lavorare per dare a questo territorio un “governo migliore” dove possiamo anzi dobbiamo continuare a “dire la nostra” come abbiamo fatto in questi 6 mesi di governo provinciale dove la presenza dell’IDV è stata MOLTO significativa per tutto quello che abbiamo proposto e fatto e per tutto quello che è in programma di fare insieme a tutti Voi

Ti abbraccio come abbraccio tutti gli Amici , i tantissimi Amici, carissimi ed affettuosi che in questi giorni non hanno mancato di essermi vicini e di farmi sentire il loro calore

A tutti voglio inviare il mio più sentito ringraziamento per tutte quelle cose che avete voluto donarmi

Abbiamo creato un Gruppo ( con la G maiuscola) che merita quello che pian piano sta arrivando

Siamo e siate fiduciosi è una promessa, è un impegno

Un Abbraccio

Adolfo

domenica 10 gennaio 2010

Carissimo Amico,
la ringrazio della sua cortese e graditissima lettera, perché credo fermamente nel reciproco scambio delle idee, convinto come sono che alla base della democrazia debba sempre e comunque esserci il confronto, magari tenace e serrato, ma in ogni caso aperto, leale, costruttivo.
Passo ora alla questione che lei solleva. Apro citando subito un passo dell'intervista del 21 dicembre u.s. all'on. Antonio Di Pietro. Al cronista del Corriere della Sera che chiedeva: “Regionali, alleanze. Aggiornamento sui rapporti con l'Udc?" il nostro Presidente rispondeva: “Io non ho preclusioni sull'Udc, ma su talune candidature non eticamente compatibili. È un messaggio importante dire ai lettori: guardate, noi candidiamo solo gente perbene. Io stesso, nel mio partito, sono molto vigile”. Credo che siano condensate in queste poche righe non solo la posizione dell’Italia dei Valori nei confronti dell’UdC, ma la sintesi della proposta ETICA e politica del partito.
Verso l’UdC in generale non c’è quindi nessuna preclusione preconcetta, ma la distinzione tra suoi rappresentanti purtroppo noti per il loro passato niente affatto limpido e dai quali è indispensabile prendere le distanze ed invece esponenti sulla cui correttezza morale e politica nulla si può obiettare.
Esposta questa premessa e chiarita tale posizione di fondo, scendo allo specifico della sua contrarietà ad una ipotesi di alleanza regionale con l’UdC.
Io non so al momento quale sarà la composizione definitiva della lista che farà capo a Gian Mario Spacca, ma sono sicuro che il Presidente uscente cercherà di unire forze politiche in uno schieramento il più largo possibile che troverà il suo indispensabile collante in un programma totalmente condiviso da tutti Noi.
Del resto l’attuale coalizione che è al governo della Provincia di Fermo – coalizione nella quale ho l’onore di rappresentare l’Italia dei Valori in Giunta – è la dimostrazione di come solo uniti nel centro sinistra si possa raggiungere la vittoria. E purtroppo, al contrario, nell’Ascolano ciò non è avvenuto con i conseguenti disastrosi risultati di avere consegnato la Provincia al centro destra.
Non sta a me, tanto meno in questa sede, dare giudizi sulle scelte operate in questa occasione da alcuni politici tra cui quelli che lei cita, ma certo i rovinosi effetti ottenuti sono davanti agli occhi di tutti.
In conclusione mi auguro che non ci si debba trovare davanti a nessun aut aut e che si possa giungere ad una sintesi programmatica nella quale prevalgano le idee condivise: proposte politiche che vadano SOLO in direzione dei bisogni dei cittadini, in mano ad amministratori capaci e dalla specchiata moralità ed etica. Non quindi il problema di spostare il baricentro politico un po’ più a destra o appena più a sinistra, ma cercare di dare una risposta alle tante necessità delle persone, soprattutto in un periodo di crisi come quello che purtroppo stiamo vivendo con la massima unità e sintesi di intenti e di Valori.
Lei mi dice infine che ci sono iscritti e simpatizzanti delusi dalla conduzione del Partito a livello regionale: può tranquillamente rispondere che nell’Italia dei Valori c’è un elevato livello di discussione e che a differenza di quanto accade in tante altre forze politiche qui da noi la base conta moltissimo. Se ci sarà una maggioranza all’interno del partito che promuoverà rinnovamenti, vedrà che prima poi troverà soddisfatte le sue aspirazioni.
Con amicizia.
Adolfo Marinangeli