domenica 21 febbraio 2010

I CONTENUTI IRRINUNCIABILI PER IL CAMBIAMENTO DELLE MARCHE

I CONTENUTI IRRINUNCIABILI PER IL CAMBIAMENTO DELLE MARCHE

In questa fase storica di crisi socio-economica e di declino del sistema democratico, il dovere di impegnarsi per il cambiamento del governo dei territori, interpella con urgenza ogni cittadino.

Grazie a tale consapevolezza anche nelle Marche pulsa e ferve (sebbene nella disattenzione dei media e nell’indifferenza dei vertici istituzionali, amministrativi e partitici) un grande patrimonio etico e civile che esprime dal basso istanze di nuova democrazia, nuova economia, nuova socialità.

E’ convinzione di noi tutti che il cambiamento passi attraverso la capacità di riportare al centro del dibattito pubblico e delle scelte politiche le persone ed i loro bisogni concreti ridando ai cittadini il loro diritto di scegliere e decidere perché il futuro comune non sia definito da pochi ma sia costruito con la partecipazione del maggior numero possibile di soggetti.

Alla luce di tale visione partecipativa e del fatto che sono i cittadini (e non i vertici delle istituzioni partitiche) a detenere la sovranità democratica, riteniamo che la negoziazione che le segreterie dei partiti stanno conducendo sui programmi per il prossimo governo regionale debba avere già in questa fase carattere pubblico e che siano legittime e di pari dignità e peso democratico le proposte contenutistiche che vengono dal basso e che qui sinteticamente elenchiamo:

1) approvare, entro sei mesi dall’insediamento del nuovo governo regionale, una legge sulla partecipazione che garantisca la rappresentanza diretta, strutturata, continuativa e codificata dei cittadini organizzati e portatori di interessi diffusi.
2) Approvare, entro sei mesi dall’insediamento del nuovo governo regionale, una nuova legge sulla pianificazione che garantisca il governo integrato e partecipato dei territori ed una rapida e drastica riduzione del consumo di suolo.
3) Sostenere la scuola pubblica per compensare i gravi tagli dei finanziamenti statali, al fine di garantire saperi, conoscenze, formazione ed istruzione di qualità anche ai ceti disagiati o a chi vive nelle aree interne, montane e rurali.
4) Attuare senza deroghe il vigente PEAR e favorirne la rapida evoluzione verso la piena sostenibilità energetica attraverso lo stop a nuovi impianti che utilizzino fonti da combustibili fossili (rigassificatori, inceneritori, centrali atomiche), attraverso precise limitazioni all’uso delle biomasse da consentire all’interno dell’attività agricola o con filiera cortissima ed in modalità che seguano il principio del piccolo e diffuso, attraverso, infine, una sensibile incentivazione alle fonti veramente rinnovabili, come il solare, l’eolico, il geotermico, il microidroelettrico. Sensibilizzare la popolazione con apposite campagne volte a promuovere comportamenti virtuosi di risparmi energetico.
5) Riconoscere, attraverso concreti e specifici atti legislativi, il principio che l’aria, l’acqua, la terra, le fonti rinnovabili di energia sono beni comuni; in quanto tali non possano essere dissipati in nome di interessi economici e debbono essere preservati per le generazioni future. In particolare per quanto riguarda l’acqua garantire una titolarità e gestione solamente pubblica, virtuosa e partecipata dei servizi idrici, politiche di riduzione del consumo e blocco delle autorizzazioni alla captazione al fine di ristabilire il dimensionamento minimo vitale dei singoli bacini idrografici. Approvare entro 6 mesi dall’insediamento una legge regionale che regolamenti il servizio idrico integrato come servizio di interesse generale, privo di rilevanza economica, vincolando pertanto tale servizio alla gestione pubblica e definendo strumenti, organismi e modalità che consentano ai cittadini, attraverso l'informazione e la partecipazione diretta alla definizione delle scelte gestionali, di rendere effettivo tale carattere pubblico.
6) Anziché incentrare la mobilità urbana ed extraurbana sul trasporto privato, rendendo così vane le scelte virtuose in campo energetico e ambientale, avviare un piano generale della mobilità dei territori basato sul trasporto pubblico in particolare nei piccoli centri e nelle aree montane e sull’uso razionale ed intelligente del mezzo privato (car pooling, car sharing). Indirizzare le risorse ad infrastrutture viarie soltanto se adeguati ed approfonditi studi trasportistici e di valutazione del loro impatto socio- economico (rapporti costi/benefici) sui sistemi locali ne provano la reale necessità e comunque soltanto se c’è una piena condivisione da parte delle popolazioni dei territori interessati.

A ciascun segretario, così come a ciascun candidato, chiediamo di far conoscere pubblicamente ed in modo chiaro la posizione del proprio partito, nonché l’impegno individuale e del proprio gruppo a rappresentare ed a sostenere ognuno di tali contenuti che i sottoscritti ritengono debbano costituire, insieme ad altri (quali occupazione, deprecarizzazione del lavoro, giustizia salariale, ruralità, problematiche delle aree interne, innovazione e ricerca), punti irrinunciabili del programma per il prossimo governo regionale.
Per il loro valore strategico ai fini di quel cambiamento che in tanti riteniamo necessario, tali contenuti costituiscono il collante che, aldilà delle appartenenze definite da simboli e bandiere, dà senso al nostro volontariato e motiva il nostro impegno civico.

mercoledì 3 febbraio 2010

L'assessore provinciale Marinangeli incontra i pescatori

L'assessore provinciale Marinangeli incontra i pescatori

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L’Assessore Provinciale alla Caccia e Pesca Ing. Adolfo Marinangeli, nell’approssimarsi della imminente apertura della stagione piscatoria, ha incontrato tutti i Presidenti Provinciali delle varie Associazioni Piscatorie.

All’incontro tenutosi presso la sede della Provincia hanno partecipato Mariano Conti (FIPSAS), Luca Ercoli (Unpem); Pierpaolo Mecozzi ed Emanuele Kardos (CFI) Esperide Sergio Maria (Arcipesca). Nel corso dell’incontro, oltre alla definizione ed illustrazione del Calendario Piscatorio, su cui tutti i componenti hanno raggiunto una sintesi in accordo alla proposta dell’assessore Adolfo Marinangeli, sono state sviluppate varie ed interessanti tematiche che riguardano la salvaguardia del bene acqua.

In particolare la tutela del Fiume Tenna, unico tratto fluviale del territorio fermano, lo studio di futuri ed innovativi sistemi di sorveglianza degli alvei e del territorio in generale che comunque saranno oggetto di confronto e discussione non appena nominata la Consulta Provinciale in via di definizione Da lunedì prossimo il calendario piscatorio è disponibile, per gli appassionati della pesca, in anteprima, anche sul sito della Provincia www.provincia.fm.it. Con l’occasione l’assessore Marinangeli, in collaborazione con il suo staff, ha avuto modo anche di comunicare il calendario degli appuntamenti che riguardano il proprio servizio ed in particolare :

9 feb. alle ore 15 – Corso formativo per il rilascio della licenza di pesca presso la Sala Consiliare della Provincia; 18 feb. alle ore 15 - Presentazione dei risultati del censimento del capriolo presso la Sala Consiliare della Provincia ; dal 22 al 26 feb. - Corso formativo per l’abilitazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei presso la Sala Centro Servizi in località Capparuccia di Ponzano di Fermo ore 20-23.